Fino ai Giorni Nostri
Gli avvistamenti di navi spaziali di varie dimensioni e forme ci sono sempre stati, così come gli incontri con varie civiltà extraterrestri e le rivelazioni da loro fatte.
Alcuni manufatti di diverse civiltà rinvenuti in diverse regioni del mondo ne testimoniano la presenza sul nostro pianeta praticamente da sempre. Qui sotto solo alcuni esempi meno conosciuti al grande pubblico perché tenuti nelle segrete dei musei.
Ovviamente molti negazionisti si difendono dicendo che siamo noi a dare una tale interpretazione a delle cose create secoli fa ma è anche vero che queste popolazioni sapevano disegnare, scolpire, raffigurare molto bene quello che intendevano raffigurare (molte altre sculture e raffigurazioni lo dimostrano) e oggi potremmo, anzi, dovremmo interpretare quelle raffigurazioni come sappiamo fare oggi con le conoscenze che abbiamo oggi dicendo chiaramente che sono raffigurazioni di persone non umane e di veicoli non di questo mondo. Anche perché come hanno fatto a raffigurare cose che conosciamo solo oggi come la forma dei dischi volanti o i lineamenti di alcune razze aliene?
Potremmo capire se fossero stati trovati uno o due di questi reperti ma per la sfortuna dei negazionisti la quantità di simili raffigurazioni trovate in tutto il mondo dovrebbe lasciare più di qualche dubbio in tutti! Ecco dove il negazionismo, anche comprensibile, dovrebbe quantomeno vacillare spingendo tutti a cercare risposte certe!
Ci sono poi molte tribù sparse in tutto il mondo che parlano di un Dio sceso dal cielo.
Nel 1931, due antropologi, Marcel Griaule e Germaine Dieterlen fecero una spedizione in Mali (Africa) dove studiarono varie tribù come i Fulani, i Bambara e i Dogon. Presso quest’ultima tribù isolata Marcel scoprì che sapevano dell’esistenza della stella Sirio, visibile anche nei nostri cieli notturni in quanto molto luminosa. Sapevano che era una stella binaria e sapevano che la sua sorella minore, Sirio B (scoperta solo nel 1862) aveva le dimensioni della terra e quale era la sua orbita di rotazione, oltre ad altri particolari impossibili da osservare anche con un telescopio.
Lo sciamano dei Dogon disse che venivano visitati da un Dio che chiamavano Nomo, sceso dal cielo con un turbine di tuoni e nuvole. Questo Dio che veniva per aiutare l’umanità proveniva proprio da Sirio B e li istruiva su molte cose tra cui l’astronomia.
Ovviamente i soliti pseudo divulgatori scientifici bollano queste dichiarazioni come sbagli di traduzione o suggerimenti o addirittura invenzioni dello stesso Marcel (a che scopo poi?) ma di storie simili ve ne potremmo raccontare molte ma non è questo lo scopo dell’articolo.
Come al solito però di ogni ricerca si tende a tenere quello che fa comodo e a bollare come falso tutto il resto.
C’è però un ulteriore interrogativo, perché lo sciamano disse ancora a Marcel che la stella Sirio aveva anche una terza sorella ma che fu scoperta solo nel 1995, cosa questa che Marcel non poteva sapere a quei tempi e quindi non poteva aver influenzato lo sciamano in nessun modo.
Oltre ai ritrovamenti raffiguranti alieni e loro veicoli e/o loro pratiche, ci sono anche testi scritti che parlano, ovviamente nei termini congrui per quei tempi, di vita in altri mondi.
Questi alcuni di quelli presenti nella Bibbia:
Giovanni 14,2
Gesù disse: "Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore."
2° Maccabei 10,29
Si era accesa una lotta durissima, apparvero dal cielo ai nemici cinque uomini splendidi su cavalli dalle briglie d'oro, che si misero alla guida dei Giudei. Essi presero in mezzo il Maccabeo e, riparandolo con le loro armature, lo rendevano invulnerabile.
Giovanni 10,11
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare.
2° Libro dei Re 2,11
...ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo.
Ma anche nel Corano qualcosa ci ricorda gli angeli di ieri, gli extraterrestri di oggi.
Sura 19,64
Noi scendiamo dal cielo solo per ordine del Signore, a Lui appartiene quel che è davanti a noi e dietro di noi e quel che è in mezzo, il nostro Signore non dimentica.
Sura 46,23-24
Disse: «La scienza è solo presso Dio; io vi trasmetto il messaggio che mi è stato dato. Mi accorgo che siete un popolo ignorante». Ed ecco, la videro, una nuvola che attraversava il cielo volando verso le loro valli.
Ma troviamo anche riferimenti ad oggetti volanti che possono addirittura immergersi sott’acqua anche in numerosi testi sanscriti. Questi oggetti sono genericamente chiamati Vimana.
Militari e Civili
Gli oppositori della teoria degli angeli di ieri ed extraterrestri di sempre, trattano questi riferimenti ad oggetti volanti presenti nei testi sacri e in molti altri antichi testi, scritture, dipinti e documenti, come una nostra voglia di vedere quello che non c’è o li trattano come allegorie stilistiche del tempo.
Dovremmo però considerare che:
- una nave spaziale che vola in cielo, a quei tempi in cui non c’erano le conoscenze che abbiamo oggi, poteva solo essere descritta come una nuvola o un carro di fuoco, in base ai colori assunti dall’oggetto volante
e che
- in quei testi antichi non ci sono per nulla “allegorie” ma descrizioni il più possibile precise di eventi, persone e cose del passato vissute in prima persona o anche solo riportate.
Va anche considerato che molte sono state nei secoli le censure, le omissioni e le alterazioni fatte a quei testi per nascondere o far sparire del tutto tali descrizioni considerate poco attinenti agli scopi di questa o quella religione.
Ci sono però ulteriori cose che avallano l’esistenza di altre civiltà che nei millenni hanno visitato il nostro pianeta. Testimonianze di persone, civili e militari di vari paesi, culture e religioni che hanno visto e talvolta vissuto incontri con tali esseri. E non parliamo di uno o due avvistamenti ma di milioni di avvistamenti in tutto il mondo e nel corso dei secoli.
Troviamo inutile mostrare video oggi perché, con le tecnologie che abbiamo le persone potrebbero pensare che siano stati alterati digitalmente ne documentare ogni singolo evento ma uno in particolare che esclude l’influenza di media, riviste, libri ed altro è quello del pilota privato Kenneth Arnold avvenuto nel lontano 1947 e che stava volando su di un CallAir A-2 da Chehalis a Yakima nello stato di Washington.
Gli era stata commissionata la ricerca di un aereo da trasporto C-46 dei Marines schiantatosi vicino al monte Rainier.
Il pilota racconta che quel giorno era sereno e c’era un vento leggero e poco prima delle 15, mentre volava ad un’altezza di circa 2800 metri vide una luce brillante e lampeggiante nei pressi della cima del monte Mineral e simile a quella riflessa da uno spechio. Poco dopo vide una serie di lampi luminosi in lontananza, a nord del Monte Rainier e, pensando ad un altro aereo o addirittura ad uno storno di oche abbassò il finestrino e si tolse pure gli occhiali constatando però che erano 9 oggetti di forma convessa e simili a dei “dischi” o a “piatti“, che ogni tanto si capovolgevano e viravano all’unisono provocando lampi di luce accecante.
Da buon pilota esperto con migliaia di ore di volo alle spalle, ne calcolò addirittura la velocità cronometrandone gli spostamenti da un monte all’altro constatando che volavano a più di 2700Km/h che poi approssimò a 1900Km/h non conoscendone la distanza. Comunque molto di più di un qualsiasi altro aereo conosciuto.
Altre testimonianze affermarono poi di aver visto degli oggetti volanti luccicanti sul monte Rainier addirittura mezz’ora prima dell’avvistamento di Arnold.
Questo che vi abbiamo raccontato è stato l’avvistamento che ha dato il via all’uso del termine “dischi volanti“.
A questo punto crediamo sia inutile arrivare ai giorni nostri quando dei militari come ad esempio Robert Salas, ex ufficiale dell’aeronautica USA o le dichiarazioni di Haim Eshed, ex capo del programma di sicurezza spaziale israeliano oppure delle dichiarazioni di David Grusch, un ex funzionario dell’intelligence e veterano dell’aviazione Usa, al congresso sia americano che messicano e molti altri, hanno testimoniato, sotto giuramento, avvistamenti di UFO e che addirittura assicurano che gli USA detengono pezzi di UFO e addirittura parti di corpi alieni.
Egoisti ed Arroganti
Sono passati millenni e non riusciamo ancora ad imparare da quello che ci circonda. Questo pianeta ci offre quotidianamente spunti sulla creazione e su noi stessi ed uno di questi riguarda la nostra immotivata superbia.
Tutti i giorni, quando vediamo un ape che passa di fiore in fiore su un grande prato dovremmo meditare sul fatto che quel prato è per quell’ape il suo piccolo mondo. Lei non ha concezione di quanto il mondo sia vasto tanto che per lei esiste solo quel bel prato verde pieno di fiori. Non sa che esiste un essere infinitamente più progredito di lei che la sta osservando, studiando, ammirando e che le sta consentendo o meno di fare il proprio lavoro da minuscola ape operaia.
La differenza tra l’ape e l’uomo è che l’ape non sa di essere un ape, non ha uno spirito individuale… fa la sua vita, esegue il suo programma e nulla più. Non può capire ne porsi domande.
L’uomo invece può porsi domande, può capire ma è così arrogante ed egoista da pensare solo a se stesso e non alla collettività. La natura ci insegna che c’è sempre qualcosa di più grande di noi e invece siamo così presuntuosi da pensare che siamo gli unici in questo sconfinato universo. L’ape non può pensare e ragionare ma noi che lo possiamo fare siamo così stupidi da credere che non esista qualcuno là fuori più evoluto di noi, più cosciente di noi e se anche riusciamo a concepirlo siamo così stupidi da pensare che possa essere come noi… egoista e superbo.
La differenza tra l’uomo e l’alieno è che l’uomo si sente in diritto di consentire o meno a quell’ape di fare quello per cui è nata magari concimando il prato, piantando nuove sementi o magari distruggendo il suo piccolo mondo, uccidendo i suoi simili, avvelenando la terra e altre inconcepibili azioni che l’alieno, essendo infinitamente più evoluto di noi come noi lo siamo rispetto all’ape, ovviamente non può concepire. Chiunque stia la fuori ad osservarci, studiarci ed ammirarci da millenni sa molto bene, nella sua infinita comprensione del tutto, che non può distruggere il nostro piccolo mondo e non può nemmeno consentire a noi di farlo.
Questa è l’evoluzione, questa è la creazione… c’è sempre qualcuno che pensa al suo fratello più piccolo. Per nostro diritto dovremmo essere i custodi di questo mondo e della vita che contiene e invece lo stiamo distruggendo per pura arroganza, egoismo e superbia!
Non dovrebbe servire essere uno scienziato e non dovrebbero servire prove per capire che qualcuno da millenni ci sta osservando come qualcuno da millenni sta osservando loro e così via.
Un ragionamento questo che dovremmo dedurre dalla pura logica e dalla semplice osservazione di ciò che ci circonda, visto che noi, a differenza dell’ape, siamo in grado di farlo.
L’uomo non è il punto finale dell’evoluzione ma è solamente l’inizio!!!
Alla luce di tutto questo troviamo inutile commentare le parole di chi ancora cerca di affermare che non ci sono prove dell’esistenza di vita extraterrestre e chi lo fa, dovrebbe oggi essere considerato un buffone ignorante!
Ci sono filmati civili e militari, foto, milioni di testimonianze in tutto il mondo, riferimenti scritti fin da tempi antichi, ritrovamenti archeologici che ne testimoniano la presenza fin dall’inizio dei tempi… ma cosa vogliamo di più? Che ci bussino alla porta presentandosi?
La NASA dice che non ci sono prove che quelli siano veicoli extraterrestri… ennesima presa in giro perché sanno molto bene che velivoli di quel tipo che volano ad alte velocità in atmosfera e nello spazio, che compiono manovre con angoli retti, che si tuffano in mare o dentro i vulcani, che appaiono e scompaiono, non possono essere di questo mondo.
Ma non lo ammettono!!
I negazionisti non hanno prove ma pongono domande del tipo: “perché una civiltà che sta a miliardi di anni luce da noi dovrebbe interessarsi a noi e al nostro microscopico granello di sabbia?“. Domande stupide di chi non ha idea di come funzionano e sono regolate le cose nel nostro universo. Non sanno neanche cosa realmente sia l’universo!!
I negazionisti non capiscono che forse tali civiltà non possono essere puramente materialiste come lo stiamo diventando noi e quindi, non essendo ne opportunisti, ne egoisti, guardano al bene comune ed universale perché sanno di esserne i custodi come noi dovremmo imparare ad essere i custodi del nostro piccolo granello di sabbia, del nostro bellissimo pianeta che sanno però bene essere un campo di espiazione particolarmente difficile.
I negazionisti non sanno che l’universo è una parte del corpo dell’Essere Macrocosmico, non sanno che le galassie, i sistemi solari, i pianeti e gli esseri in essi viventi funzionano nello stesso modo di come funziona il nostro corpo.
Ermete Trismegisto
Così in alto così in basso, così il macro così il micro.
Questa affermazione è stata fatta più di 1800 anni fa da colui che era considerato lo “Scriba degli Dei”, il “Tre Volte Grande” e che sostanzialmente dice che esiste una stretta similitudine tra noi e l’universo. Infatti il nostro corpo è un cosmo in miniatura e le sue funzioni rispecchiano le grandi leggi che agiscono nello sviluppo del nostro universo.
Una delle più recenti scoperte fatte è che l’intero universo funziona come la rete neurale del nostro cervello con filamenti di idrogeno lunghi miliardi di anni luce che interconnettono e alimentano le varie galassie. Una vera e propria ragnatela cosmica utilizzata anche come sistema di viaggio e di comunicazione intergalattico.
Ragnatela cosmica
Ragnatela neuronale
Non sanno e non capiscono che ad esempio l’intero nostro universo è formato da diversi mondi (dimensioni) o sfere, ognuna di diversa frequenza e, benché siano divisi fra loro, hanno facoltà di compenetrarsi a vicenda, senza però recar disturbo l’uno all’altro.
Sotto proponiamo una rappresentazione del nostro universo e delle sue molteplici dimensioni, una dei miliardi di macro cellule che compongono il corpo dell’Essere Macrocosmico (DIO).
Oltre a queste, sparse in diversi gradi vibratori, ci sono innumerevoli sfere che rappresentano altri gradi evolutivi dello spirito.
Altra cosa che i negazionisti non sanno è che un qualsiasi evento sul piano materiale si ripercuote anche negli altri piani spirituali. Non sanno nulla di tutta quella che è l’economia dell’intero nostro universo eppure li lasciamo parlare e addirittura li innalziamo a nostri rappresentanti sul piano politico, scientifico e religioso consentendogli così di fare disastri.
Ecco che allora non siamo migliori dei nostri padri ai quali venivano date, dai fratelli cosmici, nozioni e dimostrazioni utili all’umanità intera ma trasformate nei secoli in storielle per bambini a cui non crede più nessuno a causa del materialismo sfrenato che ha chiuso oramai i nostri 5 sensi in un loop che ci tiene prigionieri senza che ce ne rendiamo conto.