Che cos'è?
L’anima è un concetto complesso che varia nelle interpretazioni culturali, filosofiche e religiose. In termini generali, può essere vista come l’essenza o il principio vitale di un individuo, spesso associato alla coscienza e alla spiritualità. Le diverse tradizioni hanno punti di vista variabili sull’anima, e le opinioni sulla sua natura sono ampiamente dibattute.
Questo però non significa che sia solamente un concetto astratto.
Ultimamente anche una parte della scienza sta considerandone l’esistenza basandosi non solo sulla “teoria” ma fornendo strumenti e dimostrazioni ripetibili sul fatto che essa realmente esista.
Dove solitamente però troviamo tale concetto non è in ambito scientifico (che sorpresa!) ma in ambito religioso. Vediamo allora come le varie religioni considerano l’anima:
Cristianesimo
Nella tradizione cristiana, l'anima è spesso considerata immortale e individuale. Viene vista come un dono divino, creata da Dio e destinata a una vita eterna dopo la morte. La natura precisa dell'anima e il suo destino dipendono spesso dalle dottrine specifiche di ciascuna denominazione cristiana.
Islam
Nell'Islam, l'anima è considerata immortale e individuale. L'anima è creata da Dio e viene giudicata dopo la morte in base alle azioni compiute durante la vita. Il Corano fornisce diverse descrizioni e dettagli sulla natura dell'anima e sulla vita dopo la morte.
Induismo
Nell'induismo, l'anima è chiamata "atman" e viene considerata eterna, parte di un principio cosmico chiamato "Brahman". La reincarnazione è un concetto chiave: l'anima passa attraverso molte vite diverse, influenzata dalle azioni (karma) compiute in vite precedenti.
Buddismo
Il buddismo insegna l'idea di "anatta" o "anatman", l'assenza di un sé permanente. Gli insegnamenti buddisti affermano che l'illusione del sé è la causa della sofferenza, e il cammino verso la liberazione (nirvana) coinvolge la comprensione di questa assenza di un sé eterno.
Ebraismo
Le concezioni sull'anima nell'ebraismo possono variare, ma spesso si ritiene che l'anima sia la parte immortale e individuale della persona. L'ebraismo ha diverse opinioni e interpretazioni riguardo alla natura precisa dell'anima e alla vita dopo la morte.
Sikhismo
Nel sikhismo, l'anima è vista come parte integrante di Dio e intrappolata nel ciclo delle rinascite. Il Sikhismo promuove la liberazione dell'anima attraverso la meditazione su Dio e il seguimento degli insegnamenti del Guru.
Tutte le religioni comunque concordano che c’è altro oltre al corpo e che c’è un qualche tipo di vita dopo la morte.
Qualcuno potrebbe dire che sono semplici credenze o favole dettate da un bisogno inconscio ma se pensiamo al fatto che popoli di tutto il mondo, vdi tutte le epoche e di diversa estrazione culturale, religiosa e linguistica hanno da sempre creduto in un qualcosa che va oltre la vita, non le si può certo definire semplici “credenze”. Se, dai popoli più tecnologicamente avanzati a quelli più preistorici ed isolati è presente un certo “credo”, allora qualcosa di vero ci dovrà pur essere.
Esistenza dell'Anima
Parte della scienza si è sempre interessata nel cercare prove concrete dell’esistenza dell’anima trovando molto spesso tali prove anche in maniera del tutto inaspettata o facendo esperimenti su tutt’altro.
Di seguito riportiamo alcune evidenze che, se vorrete, potrete approfondire nelle vostre ricerche.
Peso dell'anima
Nel 1901 il medico statunitense Duncan MacDougall venne in mente di misurare il peso dell’anima, dimostrandone così la sua esistenza, pesando persone moribonde di diversa età, sesso, corporatura, estrazione sociale, malattia, un attimo prima e dopo il trapasso usando bilance precisissime con una margine di errore di appena 5g. Constatò che in quasi tutti i casi c’era una variazione di peso quasi immediata di 21g prima e dopo il trapasso. In un caso invece di un uomo robusto e pigro tale variazione si verificò qualche minuto dopo il trapasso e sempre di 21g circa. Ovviamente lo studio dice che vennero considerati molti fattori come la perdita dei fluidi corporei, sudore, urina, ossigeno e azoto. Fece esperimenti anche sui cani constatando che non c’era variazione di peso. Oltre alle solite smentite (solite accuse) più che altro verbali dei colleghi, nessun altro esperimento simile è mai stato fatto.
Fino al 1917 quando H. Twining, un insegnante di fisica di Los Angeles, tentò lo stesso esperimento sui topi arrivando alle stesse conclusioni di MacDougall ovvero, nessuna variazione di peso per gli animali.
Il dottor MacDougall morì nel 1920.
Esperienze NDE
Moltissime persone affermano di aver vissuto esperienze di pre-morte (Near Dead Experience) e ad oggi molti stanno raccontando le loro esperienze mai raccontate prima per paura.
Oltre a raccontare dettagli comuni sull’aldilà, sui propri cari scomparsi, sul tunnel di luce, ecc. molte di queste persone possono addirittura raccontare dettagli medici che hanno visto praticare sui loro corpi esanimi, ritrovandosi a fluttuare sopra di essi e prima che la loro anima fosse trasportata altrove.
Alcuni addirittura, per confutare la loro esperienza, hanno riportato messaggi da dare a perfetti sconosciuti verificandone poi i contenuti e constatando così che la propria esperienza nell’aldilà è stata veritiera e non un semplice frutto della loro immaginazione.
Queste persone sono persone semplici ma anche medici, chirurghi, biologi e scienziati di tutti i tipi inizialmente non credenti che non hanno saputo spiegare razionalmente quello che hanno vissuto ma ricevendo sempre un modo per comprovare la loro esperienza una volta tornati in vita, portandoli inevitabilmente poi a diventare credenti!
Ci sono anche stati degli studi non ufficiali e spesso non etici fatti inducendo tali esperienze di pre-morte con risultati sorprendenti ma ovviamente non pubblicabili scientificamente.
Entanglement quantistico
L’entanglement o correlazione quantistica è un fenomeno della meccanica quantistica in cui due o più particelle diventano interconnesse in modo che lo stato di una particella influenzi istantaneamente lo stato dell’altra, qualsiasi sia la loro distanza.
Questo fenomeno è stato osservato e dimostrato da vari ricercatori anche tra gli esseri umani e dove persone emotivamente legate rimangono interconnesse mentalmente anche se vivono in continenti differenti.
Il prof. Giuseppe Genovesi ad esempio ha sperimentato l’interconnessione tra un soggetto ed una sua porzione di DNA. In pratica producendo stimoli emozionali nel soggetto, gli istoni del DNA, anche se osservati ad enormi distanze, ne modificheranno la struttura.
Quindi se il soggetto sarà rilassato gli istoni non saranno contratti e la porzione di DNA sarà più lunga mentre con stimoli ansiogeni, tale porzione si contrarrà istantaneamente.
Questo ovviamente significa che si potrà intervenire sulle patologie che affliggono una persona anche a distanza o addirittura da una foto visto che i fotoni (particelle della luce) che hanno interagito con la persona ritratta rimangono nella foto ancora collegati a quella persona.
Ovviamente stiamo ipotizzando un possibile ma anche probabile futuro visto che tali collegamenti sono stati solidamente comprovati da recenti scoperte che dimostrano come i fotoni contengono o possono contenere informazioni.
Noi lo diciamo da decenni che la luce è in grado di istruire la materia e finalmente oggi ne avete le prove.
Torniamo all'anima...
Le ricerche del prof. Stuart Hameroff, neurobiologo e anestesista statunitense e professore presso l’Università dell’Arizona con la partecipazione del fisico matematico Roger Penrose, dimostrarono che questi comportamenti sincronici dei quanti si verificano anche nei microtubuli presenti nel nostro cervello.
Questi microtubuli sono filamenti del diametro di circa 25nm (nanometri) presenti all’interno delle cellule nervose (neuroni) e sono responsabili della correlazione quantistica (entanglement) e formati dalle tubuline, delle proteine cellulari che stanno in correlazione quantistica tra loro formando così un intreccio di miliardi di particelle in continua comunicazione tra loro come in un computer quantistico.
Quando queste particelle collassano si ha quello che viene chiamato stato di coscienza e che avviene ogni quarantesimo di secondo circa nell’uomo mentre, in chi medita, avviene circa ogni centesimo di secondo.
Ognuno di questi milioni di momenti di coscienza porta con se una nuova informazione che il nostro cervello decodifica come una nuova intuizione.
Quindi il cervello è un computer che elabora quello che riceve, non quello che lui stesso crea!
I due scienziati poi hanno scoperto che, nel momento della morte, questi sistemi quantistici escono dai microtubuli per diffondersi nell’universo e quando uno, in caso di pre-morte “resuscita”, tali informazioni ritornano all’interno dei microtubuli del cervello.
Come vogliamo definire queste informazioni e da dove provengono?
I due ricercatori non sono entrati nel merito della questione ma un tale processo sembra proprio quello che avviene con l’anima che al momento della morte esce e si stacca dal corpo fisico ritornando all’universo cambiando piano dimensionale.
Hameroff ha infatti aggiunto che alla morte i microtubuli perdono il loro stato quantico ma l’informazione in essi presente non è distrutta e non può essere distrutta. Semplicemente si distacca e si “dissipa” nell’universo.
Un altro importante contributo per dimostrare scientificamente che l’anima (termine semplicistico) esiste, viene dato dagli studi portati avanti dal prof. Corrado Malanga e Pim van Lommel che, senza entrare nel merito delle considerazioni personali sui dati raccolti nei loro studi che riteniamo in alcuni casi farneticanti ed in altri davvero poco coraggiose, per decenni hanno portato avanti i loro studi che riteniamo comunque a favore di una ulteriore dimostrazione che l’uomo non è solo carne e materia ma anzi è molto altro.
Cos'è l'Anima?
Se dopo tutte queste prove scientifiche e con milioni di casi documentati e verificati in tutto il mondo di esperienze NDE non avete ancora capito se l’anima e lo spirito, esistono oppure no, credo abbiate qualche serio problema.
L’uomo è la risultante di tre valori dimensionali, diversi l’uno dall’altro, seppure insieme operanti:
Spirito
Intelligenza individuale che scaturisce dallo Spirito Creativo del cosmo ed è immortale ed immutabile. Esso coordina, istruisce, determina e produce il processo operativo dell’anima con cui è sempre in contatto ed inseparabile durante il ciclo sperimentativo nelle dimensioni spazio-tempo (cicli di reincarnazione).
Anima
Scaturisce dalla Luce creata dallo Spirito Creativo del cosmo ed è immortale ma mutevole. Coordina ed istruisce il corpo materiale e ne determina la vitalità e i servizi necessari all’intelligenza (spirito) per lo svolgimento dell’attività indispensabile al divenire continuo del cosmo.
Corpo Materiale
Scaturisce dalla luce astrale (Anima) a cui è strettamente legato e dal quale dipende la sua vitalità e il suo dinamismo ed è mortale e mutevole. Esso muta quando la luce astrale si distacca definitivamente per raggiunta sperimentazione dello Spirito.
Questi sono concetti enormi da spiegare e che coinvolgono varie tematiche ma, cercando di essere il più chiari possibile, possiamo dire che noi siamo lo Spirito (l’IO conscio ed intelligente), siamo energia emanata direttamente dall’Essere Macrocosmico.
E chi è questo Essere Macrocosmico?
È colui che dovremmo identificare come Dio, quell’Intelligenza Primaria che ha creato il tutto e di cui noi siamo dei semplici enzimi che abitano una sua macro-cellula (il nostro pianeta). Approfondiremo in altri articoli questi concetti.
L’anima o Corpo Astrale è invece la risultante evolutiva della dinamica psichica dei tre regni inferiori: minerale, vegetale, animale.
Una struttura energetica creata dall’energia (Luce) emanata nella materia dall’Essere Macrocosmico ed è in pratica il Corpo (Astrale) con cui lo Spirito (l’IO) riesce ad accedere alla dimensione materiale e ad interfacciarsi poi con il corpo fisico. Funge anche da “serbatoio” che immagazzina le nostre esperienze ed emozioni vissute in questa vita e che ci saranno poi riproposte quando lasceremo il corpo. Quindi l’anima, oltre a rappresentare il circuito mediante il quale lo spirito può interagire con la dimensione materiale rappresenta l’energia che consente al nostro corpo di funzionare. Senza l’anima il corpo fisico si spegne… senza energia smette di funzionare.
Anima e Spirito sono sempre collegate tra loro durante tutta l’esperienza nella materia.
Reincarnandosi lo spirito abbandona il vecchio astrale che diviene una esistenza parallela e che spesso visita, ma che non lo condiziona nel nuovo processo sperimentativo-evolutivo.
L’evoluzione dello Spirito continuerà fino a diventare esso stesso un Dio e a poter creare il proprio universo per poter ulteriormente evolvere nella perfezione.
Ma la perfezione assoluta non esiste in quanto l’evoluzione è infinita… neanche il nostro Spirito Creatore dunque è perfetto anche se ovviamente è infinitamente più perfetto di noi che siamo si l’ultima ruota del carro ma la cui utilità è importantissima in quanto il nostro spirito è collegato con Dio che grazie alla nostra evoluzione evolve a sua volta.
Ma qual è lo scopo di tutta questa infinita evoluzione?
Lo scopo alla fine non c’è!! …per il semplice motivo che se l’Essere Macroscopico è puro amore, l’amore non ha bisogno di uno scopo!
Se fai una cosa per amore non la fai per aspettarti qualcosa o per avere qualcosa in cambio… la fai… punto!
Ovviamente l’universo ti ricompensa indirettamente, grazie all’universale legge di causa ed effetto che è legge di amore, facendoti evolvere.
Ecco perché dobbiamo imparare ad amare (tutti e tutto) per poter anche noi evolvere.
Dante termina così la sua Divina Commedia: “L’amor che move il sole e l’altre stelle!”. Questo è Dio e non c’è nulla di più vero!
Come abbiamo visto, le religioni ci danno una parte della verità così come le scienze ce ne danno un altra e come abbiamo visto anche in altri argomenti le due metà vanno unite per avere la verità assoluta. Una parte è cieca senza l’altra.
Lo spirito è il nostro vero IO e la vita altro non è che un mezzo che ci concede la possibilità di evolvere cancellando, con la visione dell’opera del bene, ogni residuo male dell’oscuro passato. Il nostro Spirito, affiancato all’amore incondizionato di Dio ci da dunque una grande opportunità perché sa bene di cosa abbiamo bisogno per poter riequilibrare la nostra bilancia karmica. Ma è un qualcosa che non possiamo fare da soli ma assieme ad altre anime e spiriti che abbiamo scelto, prima ancora di affrontare questo cammino.
L’evoluzione non è per niente un cammino prettamente individuale ed egoistico!
Questo supporto dobbiamo imparare a darlo e a riceverlo se vogliamo evolvere.
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